Le castraure e il risotto
La castraura si presta, in cucina, a svariate interpretazioni. Si può affettare sottilmente e condire con olio extravergine di oliva, limone e parmigiano reggiano. Si può panare e friggere. Si può stufare con olio, aglio, prezzemolo. Questa invece é la ricetta del risotto.
Porzioni
4persone
Porzioni
4persone
Istruzioni
  1. Pulite le castraure spuntandole. Ricordate che le castraure sono tenerissime quindi, anche le foglie esterne andranno utilizzate. Lavatele con acqua e limone per evitare che si ossidino. Mettetele in una pentola con l’aglio schiacciato, prezzemolo finemente tritato e olio extravergine di oliva. Stufate le castraure fino a che saranno molto tenere. Aiutatevi nella cottura con il brodo vegetale. Aggiustate di sale e di pepe.
  2. Fate sciogliere del burro in una pentola e soffriggete una puntina di aglio schiacciato. Rompete le castraure a pezzi grossolani (vedi immagine). Tostate il riso nel burro per alcuni minuti. Aggiungete un bicchiere di vino bianco e fatelo sfumare. Aggiungete le castraure a pezzi e mescolatele al riso. A questo punto, casseruola dopo casseruola, mettete il brodo vegetale bollente fino a portare il riso a cottura Aggiustate di sale e di pepe. Mantecate con il burro e il parmigiano reggiano lontano dal fuoco. Il risotto non dovrà essere Nè troppo fisso, né acquoso. Come si dice a Venezia, dovrà essere “riso all’onda”.