Le polpettacce
Fino a questo momento della vostra vita avete conosciuto solo le polpette.
Sono assolutamente convinto che vi siete sempre chiesti se quella pallina che stavate mangiando in una bettola -e che magari era buonissima- era stata fatta con resti di cucina innominabili.
La polpetta deve essere la quintessenza della capacità di riciclare, un connubio ed un equilibrio perfetto di sapori.
Oggi vi faremo conoscere le “polpettacce”, arte del riciclo allo stato puro.
Le chiamiamo le “polpettacce” perché le facciamo con il resto del ragù di carne, con i peperoni, con il saporito caciocavallo invecchiato. Possono essere anche moderatamente piccanti, basta un pò di ‘nduja.
Sono delle polpette veramente strong. Al sud del nostro Paese, si direbbe che sono un piatto ‘gnorante.
Provate a farle, sentirete che delizia.
Le polpettacce
Ingredienti
- ragù di carne avanzato
- peperoni grgliati
- 2 uova
- papate lessate
- pane grattugia
- parmigiano reggiano
- caciocavallo
- olio per friggere
Istruzioni
- Come vi abbiamo già detto le nostre "polpettacce" si fanno con i resti del ragù. Tutto il ragù di carne che é avanzato perché avete fatto il pasticcio di lasagne o condito le tagliatelle, va utilizzato. Poi grigliate e spellate i peperoni. Importante: i peperoni daranno all'impasto un sapore del tutto particolare.
- Schiacciate le patate, aggiungete il ragù e i peperoni.Aggiustate di sale e di pepe (occhio il ragù é sapido di suo). Incorporate le uova. Aggiungete abbondanti parmigiano reggiano e caciocavallo stravecchio.Formate le polpette, passatele nel pane grattugiato e friggetele in abbondante olio bollente a 150°.