COSA MI SONO PORTATO A CASA DALLA CALABRIA – EPISODIO 2

COSA MI SONO PORTATO A CASA DALLA CALABRIA – EPISODIO 2

Giuro che in questi giorni non avevo proprio tempo di scrivere. Troppo lavoro.

Avevo voglia di descrivere le mie esperienze culinarie calabresi prima che il ricordo si appannasse.

Sia chiaro ero in Calabria per lavoro, non in vacanza,

Ma, il ricordo del murzeddhu e della pitta (poi vi spiego che cosa sono), restano indelebili.

Non sto esagerando, il morzeddhu é uno dei piatti più buoni che io abbia mai mangiato.

In realtà il morzeddhu lo avevo già incrociato guardando la trasmissione di Rubio “unti e bisunti”.

Ma, vi chiederete, che cosa é il morzeddhu? Il morzeddhu é una sorta di stufato/spezzatino (a lunghissima cottura) di trippa e frattaglie varie, in primis il polmone, la milza e il cuore. Il tutto é annegato in un sugo abbondante di pomodoro -ovviamente calabro- conserva di peperone, peperoncino. È ovviamente una pietanza per palati fini, il tripudio del quinto, quarto.

Il morzeddhu si mangia nella pitta calabrese, una sorta di ciambella di pane.

LA PITTA CALABRESE

Come capirete, quando mi hanno detta “andiamo a Catanzaro a mangiare il morzeddhu con la pitta”, non mi sono sottratto.

E, sorpresa delle sorprese, mi sono ritrovato in compagnia di una folla di catanzaresi (ristorante gremito all’ora di pranzo) alla Trattoria 2 T. La Trattoria 2 T (i due gemelli Talarico) é il luogo della sfida di “unti e bisunti”.

Riassunto: il morzeddhu é un piatto spettacolare. Se poi ci sbrodoliamo con la pitta, bevendoci una birra, l’esperienza é assolutamente straordinaria.

p.s. per non farmi mancare nulla dopo il morzeddhu mi sono anche spazzolato una sorta di bombetta di manzo, ovvero un involtino affogato nel sugo di pomodoro.

Esperienza da ripetere senza alcun dubbio.

COSA MI SONO PORTATO A CASA DALLA CALABRIA - EPISODIO 2

La ricetta di "U murzeddhu ca pitta" é pubblicata nel bel libro di ricette calabresi "Cucina Calabrese - ricette, sapori e sagre" pubblicata dalla casa editrice Edizioni Affinità Elettive. È un bel libro che vi consiglio di comprare perché offre una ottima overview sulla cucina calabrese. Quella che riproduco é la loro ricetta leggermente ridotta.
Cottura 4 minuti
Tempo totale 4 minuti
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

  • 600 grammi trippa varie qualità
  • 400 grammi omaso (centopezzi)
  • 200 grammi polmone, esofago, milza, e cuore
  • 200 grammi pancia
  • 300 grammi concentrato di pomodoro
  • 1,5 litri conserva di peperone
  • alloro, origano, peperoncini piccanti calabresi

Istruzioni
 

  • La prima fase é quella della pulizia e della "precottura" della trippa e del centopezzi. Andranno tagliati a pezzetti. La milza verrà bollita a parte per circa 15 minuti.
  • Tutti gli ingredienti, a questo punto vanno messi in una pentola grande. Si aggiunge il concentrato di pomodoro diluito e la conserva di peperone. A questo punto si soffrigge il tutto. Aggiungete dell'acqua coprendo fino all'orlo della pentola, i peperoncini piccanti, un mazzetto di origano e le foglie di alloro. Si avvia la cottura a fuoco molto lento per 3/4 ore. Come vedete non é difficile. Secondo me la differenza la fanno il concentrato di pomodoro (calabrese) e la conserva di peperone. Buon lavoro a tutti voi!!!!
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