I GIALLETTI, DETTI ANCHE GALLINACCI, OPPURE CANTHARELLUS CIBARIUS E ….. TANTA PASTA
Penso non ci sia nessuno a cui non piacciano i funghi gialletti (a Venezia si chiamano così). In altre città italiane li chiamano gallinacci. Il nome scientifico é cantharellus cibarius.
In agosto, in questi giorni, in montagna, si alternano la pioggia e il sole. Si creano così le condizioni ideali perché nel bosco, in mezzo al muschio o alle macchie di mirtillo, crescano meravigliose colonie di gialletti.
Questi funghi profumati, dal sapore inconfondibile, si mangiano con la pasta (le tagliatelle sono l’ideale), in una frittata, nella zuppa, con la carne, con la polenta, con il formaggio fuso. Semplicemente trifolati.
Le mie località di vacanza in montagna sono San Candido o l’Alta Val Badia. Le montagne, patrimonio dell’umanità sono bellissime. Questi boschi sono un habitat straordinario per i funghi (anche per i porcini). E poi, questa civiltà contadina o del maso, ci regala prodotti eccezionali come lo speck, il latte, il burro, la panna, il formaggio.
Si va nel bosco la mattina in cerca di funghi, e poi la sera si manginao, meglio se in compagni degli amici. Questo é il nostro principale divertimento durante le vacanze in montagna.
Ieri mattina il bosco é stato generoso con noi. Ci ha regalato una bella cesta di gialletti e anche qualche bel porcino.
A questo punto ecco una doppia soddisfazione, trovare i funghi e poi preparare qualche bel piatto anche per i nostri amici.
Ecco allora, nel filmato che seguirà, la ricetta per fare il sugo che condirà la nostra la pasta.
A questo punto, tutti in tavola amici cari.
I GIALLETTI, DETTI ANCHE GALLINACCI, OPPURE CANTHARELLUS CIBARIUS E ….. PASTA
Ingredienti
- 1 kg tagliatelle se le fate in casa un etto di pasta e un uovo
- funghi finferli (cantharellus cibarius)
- aglio
- burro
- panna da cucina
- parmigiano reggiano