Un pomeriggio di fritture (istruzioni per l’uso)

Progettare una cena con 15 persone (anche se sono dei parenti) può essere una cosa molto impegnativa.
Cucinare bene implica, a monte, una scelta accurata dei prodotti, acquistare le quantità giuste (perché sprecare???), spendere il giusto.
E poi, in cucina, programmare la scansione temporale corretta, perché ogni pietanza esca con i tempi giusti.
Soprattutto, alcuni piatti non devono essere freddi.
Il fritto rappresenta uno di questi casi.

Il filmato racconta i consigli per avere una buona frittura a partire da due componenti indispensabili:
- friggere ad una temperatura tra i 160 e 180 gradi, altrimenti le pietanze si inzuppano di olio;
- non mettere mai troppi pezzi in padella, altrimenti la temperatura si abbassa.
Nel nostro caso dovevamo friggere: baccalà, mozzarelle in carrozza, fiori di zucca, foglie di salvia e anelli di cipolla.
Consigliamo di utilizzare due pentole, perché il baccalà lascia un odore e un sapore troppo pregnanti.
Le mozzarelle in carrozza necessitano di una panatura in tre fasi: farina (preferiamo la semola rimacinata), uova sbattute con il latte, e pane grattugiato.
La pastella per i fiori di zucca deve essere fatta solo con farina e birra gelata.
Nel caso del baccalà, alla farina e alla birra, aggiungiamo anche il tuorlo dell’uovo. La frittura del baccalà sarà più lunga di quella delle verdure e della mozzarella, Anche per questo sono necessarie due pentole.
Buon appetito a tutti.