10 Giugno 2020
Le verze “sofegae” con la salsiccia
Le “verse sofegae” (ovvero stufate) mi ricordano la mia infanzia.
Mi ricordano le prime brume autunnali, suscitando in me una grande nostalgia. Ecco cosa si intende quando diciamo che un piatto deve evocare emozioni che arrivano dal profondo dell’animo.
Questo é un piatto che troviamo in tutto il nord dell’Italia, che mette assieme la verza e il maiale in un unicum irripetibile.
Soprattutto a casa mia era un piatto che costava poco, che potevamo permetterci sempre. Verze, salsiccia, polenta grigliata sulla stufa cibo povero che ci ha permesso di crescere.

Istruzioni
- 1) staccate le foglie dalla verza. Delle foglie le più esterne togliete le venature. Affettate le foglie di verza a strisce. 2) fate soffriggere in olio di oliva una grossa cipolla bianca tritata grossolanamente. 3) aggiungete le foglie di verza lavate. (devono restare bagnate). 4) bucherellate le salsicce e aggiungetele alle verze (naturalmente si possono aggiungere dello speck, delle costine affumicate, del salame affumicato). 5) coprire con un coperchio e fate stufare la verza a fuoco lentissimo. L'acqua dovrà essersi asciugata e le verze "sofegae" diventeranno tenerissime.
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2 thoughts on “Le verze “sofegae” con la salsiccia”
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ottima, è come la mia ricetta dove io aggiungo un po’ di cumino, che da al piatto un sapore di montagna
io ci aggiungo anche una mela a pezzetti che ammorbidisce l’odore della verza.