COSA MI SONO PORTATO A CASA DALLA CALABRIA – EPISODIO 1

Premetto che in Calabria ci vado per lavoro. La mia base di partenza é Lamezia Terme.
Non aspettatevi, per ora, altri luoghi incantati della Calabria. Giro in quei luoghi quando ho tempo e fame .
Perciò, spinto dalla fame ho chiesto ai miei colleghi di poter mangiare “almeno” un panino.
Nessun problema, mi hanno portato a Settingiano da “Latticini silani” a mangiare un panino.

Ho messo a disposizione questa semplice mappa perché non é così semplice arrivare nel nostro luogo di delizie.
Lo descrivo come un luogo di delizie perché non ci sono solo i panini da gustare. “Latticini Silani” é una vera miniera di delizie di prodotti calabresi.
Personalmente ho comprato la nduja, la sopressata, il salame piccante, le olive calabresi, i pomodorini secchi e una meravigliosa provola affumicata. Di più non ho potuto, temevo di non poter salire in aereo per tornare a Venezia. Naturalmente il proprietario, con grande senso del commercio, mi ha fornito del suo numero di cellulare. Si può ordinare e ricevere via whatsapp.
Infine ecco il nostro panino. Uno sfilatino riempito di infinite bontà.
Direte, troppa roba. In realtà il tocco di classe di questo panino -il sapore- é dato dal contrasto tra la sopressata alla nduja e l’affumicato della provola. Questo contrasto diventa uno straordinario equilibrio di sapori.

Non temete di sbrodolarvi, né di finirlo. Ce la farete sicuramente.
COME FARE A CASA IL NOSTRO PANINO CALABRESE

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- Spalmate su una fetta di pane la nduja. Assemblate i diversi ingredienti mettendo alla base la sopressata calabra e successivamente la provola affumicata. Poi, le olive, le melanzane e i pomodorini. Assaggiate per credere.
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